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Logistica e trasporti: la Puglia modello di un nuovo partenariato pubblico-privato

Bari 20 luglio 2012 - “La Puglia può concretamente essere soggetto propulsore, nell’intero Mezzogiorno, nella logistica e nei trasporti di un parternariato pubblico-privato completamente nuovo. E può farlo, generando crescita, in virtù delle sue singolarità: capillarità delle attività produttive; per essere sede del secondo impianto siderurgico d’Europa; per la potenzialità di un bipolo portuale come Brindisi e Taranto; per la vendita di un prodotto turistico ad alto valore aggiunto”. Lo ha detto oggi alla Camera di Commercio di Bari Ercole Incalza, capo struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenendo al convegno nazionale “L’Italia al centro degli scambi commerciali del futuro”, promosso dalla Consulta Generale per l’autotrasporto e per la logistica ed organizzato da Uniontrasporti espressione di  Unioncamere nazionale.
Sono intervenuti al convegno in veste di relatori anche l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, Bartolomeo Giachino, presidente della Consulta nazionale per l’autotrasporto e per la logistica, Angelo Bozzetto, presidente di Confindustria Puglia, Alessandro Panaro, responsabile Infrastrutture, finanza pubblica e public utilities SRM, Sergio Prete, presidente Autorità portuale di Taranto, Antonello Fontanili direttore tecnico di Unionetrasporti. “Il Governo – ha proseguito Incalza – con la serie di leggi varate ha reso possibile il coinvolgimento di capitali privati. Il project bond è uno strumento che può rendere forte un piano di impresa del sistema pugliese, in cui la componente trasportistica e logistica dimostri che la costruzione di una offerta efficiente non si configuri come un trasferimento a fondo perduto dello Stato o del privato ma è a tutti gli effetti un investimento. Il riferimento potrebbe essere la ‘società di scopo’.” La Puglia quindi come un’unica piattaforma logistica. Concetto sottolineato dall’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini. “I porti di Bari, Brindisi e Taranto con le piastre logistiche, il Distripark, l’interporto e le connessioni alle reti ferroviarie costituiscono, insieme al nodo dell’Incoronata, i pilastri di un sistema unico e integrato che vogliamo sia connesso al Paese. I tempi biblici dell’alta capacità Bari-Napoli e le distrazioni sul deterioramento della dorsale adriatica non sono più tollerabili”. Un elemento importante emerso nell’incontro è senza dubbio quello legato all’accesso alle risorse del fondo delle reti Ten-T, Trans - European Networks Transport. L’utilizzo dei 31,7 miliardi di euro , sbloccati di recente dall’UE, deve tener conto degli investimenti sostenuti dall’Italia sui Corridoi – oltre 55 miliardi – e quindi sul collegamento Napoli-Bari, Taranto-Lecce, collegamento chiave del corridoio Helsinki-La Valletta (ex Corridoio 1) dovranno essere canalizzate delle risorse. In una regione geograficamente privilegiata continua difatti ad andare per la maggiore il trasporto merci su strada che nel 2010 ha visto un consistente aumento delle tonnellate trasportate, la ferrovia è ancora poco competitiva e anche sotto dimensionata rispetto alle necessità di mobilità delle imprese. Gli stessi porti mancano di efficienti collegamenti ferroviari con la linea nazionale.“Le aziende ci sono – ha detto in apertura Natale Mariella, consigliere dell’ente camerale e vice presidente nazionale Anita –  nel barese e nella Bat sono 3000, occupano 17mila addetti e nonostante la crisi nel 2011 sono risultate in numero superiore rispetto al 2010. Quello che manca, ai diversi livelli in questo comparto, è un effettivo parternariato, che coinvolga operatori ed associazioni per la messa a regime del comparto e un effettivo ammodernamento che ci consenta di raggiungere traguardi di efficienza negli scambi commerciali.”.Nel convegno sono stati presentati due studi: uno, curato da Uniontrasporti, che mette in relazione le esigenze del sistema economico regionale con l’attuale dotazione infrastrutturale evidenziando il punto di vista del mondo economico e il sistema di monitoraggio infrastrutturale della Puglia attraverso il portale Trail ad esso dedicato.L’altro, curato dal Prof. Rocco Giordano, presidente del comitato scientifico della Consulta, che illustra la radiografia del posizionamento del Mezzogiorno e il suo assetto logistico nel processo degli scambi commerciali mediterranei. 

Autore / Fonte: Anita

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